Le donne “con il dono” e “del dono” – Omaggio a tutte le mamme del mondo
La Festa della Mamma si celebra come tutti sappiamo la seconda domenica del mese di maggio (quest’anno caduta l’11 maggio). Almeno in gran parte dell’Europa, negli Stati Uniti, in Australia, Giappone e numerosi altri Paesi. In altri come Spagna, Portogallo e Ungheria, viene celebrata invece la prima domenica di maggio. Ma non tutti sanno che fino a qualche tempo fa la ricorrenza cadeva l’8 maggio, giorno dedicato alla Madonna di Pompei. Fino al 2001: anno in cui si è deciso per una data fissa internazionale, per motivi commerciali, per rimarcare ancora di più la figura della donna lavoratrice fuori casa ed emancipata – optando così per un giorno festivo rispetto ad uno feriale, agevolando così i festeggiamenti stessi – o per semplice consuetudine. Nei Paesi balcanici la Festa della Mamma coincide con la Festa della Donna: celebrate nello stesso giorno, l’8 marzo.
“L’articolo di fondo”
Dedicato a tutte le Mamme con la “M” maiuscola. Degne di essere tali. E viste le disumane vicende di cronaca nera riguardo ai casi di quello che viene specificato giuridicamente in “infanticidio”, non tutte a quanto pare lo sono. Ma in Italia (particolarmente) non si fanno più figli: questione affrontata anche dalla Chiesa. E’ in forte espansione il fenomeno dei child-free: quelle donne (o coppie) che non vogliono avere figli per (pura) scelta. Sicuramente per una serie di motivi legati allo status personale lavorativo o giuridico, piuttosto che allo status sociale o alle proprie condizioni fisiche legate alla salute. C’è di sicuro che il numero di coppie senza figli è in aumento, anche a livello globale. Anche (per assurdo) tra quelle con uno status symbol. Crescono anche quelle che sono definite “famiglie single”, ovvero un nucleo familiare composto da un solo membro. Nonostante (e considerato) lavori anche la donna – contribuendo così al bilancio familiare -, quindi poco male; o forse la causa – molto banalmente – è da ricercare proprio lì.
Diciamolo “a suon di musica”!
“Son tutte belle le mamme del mondo” cantavano in coppia Giorgio consoli e Gino Latilla nel Sanremo 1954, peraltro vincendolo. Brano ricantato poi dalla voce potente di Claudio Villa (la versione forse più ascoltata). “Chi tene ‘a mamma è ricche e nun ‘o sape” esclamava in una delle sue poesie “il Principe della risata” Totò. “W la mamma” intona da sempre il cantautore Edoardo Bennato, nella sua canzone più nazional-popolare. Gigi D’Alessio in una passata intervista disse: “La parola ‘mamma’ è una parola bellissima: quando si pronuncia la parola mamma, le labbra si baciano per due volte” – così come non a caso accade per la parola “papà”, se ci pensiamo. Ma un antico detto popolare dice: “La mamma è sempre una, il padre può essere chiunque”. “La mamma è sempre la mamma”, frase non attribuita ad alcun autore nello specifico, ma da sempre pronunciata con naturalezza e spontaneità da tutti. Come un mantra.
La rosa dei nomi, in rosa e in azzurro
I nomi femminili più usati in Italia da sempre sono i soliti Giulia, Chiara, Aurora, Sofia, Ginevra, Sofia, Vittoria, Ludovica, Matilde, Alice, Beatrice, Emma e Gaia. E il nome più bello nella storia della storia in assoluto: Maria (e derivati), il nome dei nomi. I nomi maschili più scelti nel Paese sono i ricorrenti Francesco, Leonardo, Andrea, Mattia, Matteo, Tommaso, Lorenzo, Alessandro, Gabriele, Riccardo. Se c’è chi non brilla per originalità e distinzione, c’è chi spicca per pomposità, stravaganza o arcaicità. “Il gusto non è discutibile” e , “E’ bello ciò che piace” (anche se too much).
Dediche…
Bellissima l’immagine condivisa in questa giornata speciale dal generale ed eurodeputato Roberto Vannacci, sul suo profilo Instagram, di un dipinto di Gino Severini intitolato Maternità, del 1916. L’opera ritrae una donna che allatta il suo bambino con un seno naturalmente formoso. La donna ritratta – protagonista del dipinto – è Maria Pagani, moglie e musa ispiratrice del pittore-artista. Cosa abbastanza snobbata, quasi boicottata al tempo della finta perfezione “da copertina” tipica da social e, di quello che è chiamato “body shaming”. (La tanto predicata “solidarietà femminile” a quanto pare non è tanto benvoluta – e troppo spesso non è messa in pratica – da buona parte del gentil sesso). Il mese di maggio rappresenta il momento di massima fioritura dei fiori più belli per eccellenza: le rose. Nel giorno dedicato alle mamme esse sembrano apparire più rigogliose, come per magia! Il rosa lo fa da padrone in questa giornata: colore per antonomasia femminile, contribuisce a rendere tutto più incantevole! Le rose rosa sono il simbolo/omaggio floreale per eccellenza alla Mamma!
Un tocco, un segno e un senso magico che abbiamo voluto dare alla nostra chiosa dedicata alla Festa della Mamma.
Auguri a tutte le mamme…
A quelle del presente, del passato e del futuro. Alle neo mamme e a chi la mamma non ce l’ha più. A chi ha perso il proprio figlio: non c’è dolore più grande per una madre che quello di sopravvivere ai figli. Alle mamme sole, a quelle definite “mamme single”: che fanno da madre e da padre. A coloro che io definisco “mamme due volte”: chi sceglie di adottare, dedicando la propria esistenza ad un essere non suo, è madre due volte. Mamme in pieno e con più valore, quelle di figli adottivi. Con un pensiero particolare a chi non riesce a diventarlo o a chi non può esserlo (per ovvie ragioni e svariati motivi). E alle donne non mamme, senza figli, sentiamo di dire che non sono meno donne per questo. Al contrario di come spesso viene sottolineato da quelle madri insensibili a dir poco, definendo le altre in questo modo. Ma anzi, c’è tanta forza e determinazione dietro. L’istinto materno non è da tutte, e, soprattutto, molto spesso non si manifesta in tutte: non tutte le donne hanno le stesse prerogative in questa società evoluta, sempre più veloce ed esigente! Siamo tutte creature capaci di creare, donare e procreare ognuno a modo nostro e in forme diverse!
Le donne (tutte) danno. Alcune donano anche la Vita. Auguri “Wonder”!
Di Mariella Trapani
Mariella Trapani (pseudonimo di Maria Trapani), classe 1996, siciliana, agrigentina: “la terra degli scrittori” non a caso. E altrettanto non è un caso che fin da piccola mi piaccia scrivere ed interessarmi alle cose che mi circondano, con uno sguardo sempre attento – disincantato e disinteressato – con spirito e senso critico, mettendoci del mio; e lasciando il segno, un’imprint sugli altri… con uno stile tutto mio che è proprio del mio essere: l’unicità è la mia forza. Cerco di contraddistinguermi, alla ricerca di nuovi input, tendenze, curiosità, notizie.
Sono una ragazza che si è fatta sempre e solo da se: senza cercare “amicizie” o raccomandazioni di alcun tipo, ne tantomeno usando o sfruttando conoscenze. Ho un semplice diploma di Istituto Alberghiero, infatti – una formazione di tipo professionale, quindi; che senza dubbio mi fa apprezzare e capire ancor di più il valore del lavoro e cosa significhi davvero. Sacrificio che mi ha portato col tempo a fare dei passi avanti e un salto di qualità se vogliamo – partendo da una condizione senza dubbio di svantaggio, rispetto ad altri che si interfacciano al settore con dei background importanti, di peso e di rilievo; e riuscendo ad ottenere comunque dei gran bei risultati in poco tempo, nell’ambiente.
Negli anni mi sono formata in Comunicazione, Editing e Copywriting; e approfondito i vari aspetti di questo complesso ma affascinante mondo, come: i Social network, i Social media, l’IA, il Public speaking e l’Editoria. Nel tempo mi sono fatta strada scrivendo – limitandomi a dire la mia – sui vari canali social, che uso come una sorta di blog aggiornato, magazine o editoriale; e dove mi sono costruita una discreta reputazione e un certo seguito: a seguirmi c’è gente mestierante e professionista (qualche personaggio illustre, noto e di spicco), che mi nota e mi apprezza per le mie doti e qualità che sono senza dubbio un dono innato naturale, che va sicuramente perfezionato ed alimentato per essere degno di essere chiamato talento; e come qualunque sogno, traguardo e obiettivo meriti.
Recentemente, ho iniziato a collaborare ufficialmente con due attività: Radio On Play – una web radio con un magazine online che contribuisco a curare – e il quotidiano online de La Gazzetta Di Sicilia: entrambe di recente formazione, presso cui ricopro rispettivamente il ruolo di articolista e di collaboratrice giornalistica; nonché, da ora, a collaborare anche con e per questo blog magazine che è TheGameTv – una nuova realtà per me.
Potete trovarmi, seguirmi e leggermi anche sui miei social e nei siti ai link seguenti. Qua e la sui portali di news, magazine e blog: per questo mi piace definirmi una ‘INFO-ENCER’, più che altro – aspettando di diventare una professionista dell’informazione, col Vostro supporto e sostegno indubbiamente.
Sempre informati e buone letture! 〽️
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