Black Ops 6 si conclude: ecco cosa ne pensiamo

Oggi, su Twitch, ho finito la campagna di Call of Duty Black Ops 6. Un finale che ha pienamente soddisfatto le aspettative e che ha confermato la bellezza di un gioco (e in particolare della trama) che, sin dalla prima missione, ha conquistato il mio cuore da gamer.


Vi ricordo che potete guardare le dirette passate anche su YouTube o leggendo i precedenti articoli pubblicati su thegametv.it


Una conclusione degna del nome che porta: Call of Duty Black Ops 6

Si scopre che Harrow, apparente amica dei nostri protagonisti, in realtà fa parte del gruppo di criminali formatosi all’interno della CIA. Viene anche spiegato come e perché si sia messa in mezzo a un giro di affari loschi. Una storia commovente e molto interessante da ascoltare.

La CIA, infatti, aveva ucciso I genitori dell’agente Harrow quando lei era solo una bambina. Avendo assistito alla morte dei suoi parenti, quando è cresciuta si è arruolata nella CIA. Dopo aver fatto carriera, Harrow ha indagato a lungo alla ricerca di qualche fascicolo che facesse luce su ciò che era successo quel giorno.


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Quando le speranze sembravano spegnersi, ecco che qualcuno di ignoto fa trovare, all’interno dell’ufficio di Harrow, un dischetto con all’interno una mail che, apparentemente, conferma che l’uccisione dei genitori fosse architettata dalla CIA.

L’unica domanda che mi è sorta spontanea, durante il gameplay, è perché l’agente Harrow fosse cosi tanto convinta che Pantheon non c’entrasse nulla con l’uccisione dei suoi genitori. Lavaggio del cervello?


A gioco concluso, posso confermare ciò che avevo detto dopo la prima diretta. Black Ops 6 si conferma un titolo capace di attirare l’attenzione, coinvolgere il giocatore e portarlo in un viaggio pieno di misteri e azione. Ciò che ho apprezzato tanto è che Black Ops 6, nel corso del gameplay, ha offerto missioni più centrate sull’azione, altre più “horror”, altre più strategiche, e cosi via. Insomma, il nuovo capitolo di Call of Duty non è mai risultato tediante o noioso.

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